INAUGURAZIONE MOSTRA
“MAPPE DI SOLE…MAPPE DI MARE” di Valter Bernabucci
Sabato 20 LUGLIO 2013 h.19:30 con
aperitivo
Presso “Club Nautico Marina di Carrara”
(La mostra durerà 15 giorni)
RAPSODIA DI COLORE E MATERIA:
la pittura di Valter Bernabucci
Quella di Valter Bernabucci è una pittura moderna liberata da tutte le
scorie figurative che ancora spesso abitano e condizionano l’ormai vecchio
e noioso criterio dell’imitazione. L’artista, nel rigore del quadrato: scelta
grafica e progettuale di formato che tende alla stabilità ,
riesce a comunicare attraverso colore e materia una
espressività allo stato esplosivo e un lirismo quintessenziale. Le
sue opere appaiono concatenate come in una recitazione incantevole di
armonie e ritorni, sembrano delineare universi di serenità interiori e
formulare toponomastiche misteriose quali mappe sensibili di corpo e
anima. La pittura di V.Bernabucci ci fa sentire come dopo
un cataclisma o uno tsunami che ha cancellato la storia e azzerato tutti i
bilanci culturali: ci pone davanti ad un sensuale e sorprendente presente
come nuovo e grande inizio. L’ idea di rinascita e catarsi che l’artista
insegue precede il peccato originale: è senza senso di colpa e tragedia.
Nei suoi astratti, ma carnali “paesaggi” noi uomini civilizzati ci sembra
di poter vivere un sogno regressivo di felicità in cui materia e anima,
presente e eterno, visibile e invisibile si toccano e ci parlano. Come se
il compito dell’artista e della sua pittura astratta fosse quello
di riconciliare l’uomo con il mondo e ricondurlo a fare parte del sistema
natura inteso come puro regno di bellezza e poesia...nella raffinatissima
dialettica di colore e materia, l’artista intesse asimmetrie. È una rapsodia
non monocorde che comprende diverse chiavi estetiche: dalla classicità più
gentile, nobile e severa dei bianchi assoluti alla
forza espressionista del segno che nel colore-materia diventa
lacerazione e gesto. Le corpose e opache superfici coloriche trattate a
spatola o pettinate con sapienza e veemenza assumono la fisica qualità di
epidermidi vive, di passaggi di vissuti. La grandezza e l’intelligenza di
Valter pittore e la migliore peculiarità del suo linguaggio espressivo,
sta nella sua grande capacità di coniugare materia e colore, il suo saper orchestrare
silenzi e grida. La sua ricerca si muove tra astrattismo geometrico e
lirico e mentre strizza l’occhio all’informale, è soprattutto tesa
a nobilitare e animare la scabrosità della materia con l’empatia del
colore e a dissolvere le tensioni della vita nei significati simbolici e
spirituali dell’arte. La ricerca artistica di V.Bernabucci si colloca così in
un tempo lontano e metastorico che precede il crepuscolo degli dei ed il
peccato originale. È là che bisogna raggiungerla procedendo a ritroso: non
vale proiettarla in avanti misurandola ai nostri intellettualismi o parametri
avanguardistici. Visitando la mostra vicino alle sue opere ritroveremo la
lingua che si parlava nel paradiso terrestre e ci potremo meravigliare
nel constatare che tale lingua è dotata di strutture grammaticali
solidissime, di ritmi, risonanze e sapienti accordi cromatici, ma
anche di pura arcana e primordiale espressività materica nella quale ogni
grammatica invece sembra dissolversi. Finiremo allora per riconoscerci
in questa poetica per riscoprire come in un sogno estatico radici che
affondano nello spirito e nella poesia che credevamo essiccate. P Potete visionare i quadri dell'artista attraverso il seguente linkhttp://www.valterbernabucci. it/.
Commenti
Posta un commento